giovedì 23 settembre 2010

Riparo ad 'A' o 'Canile'

Questo è il riparo più utilizzato negli eserciti di tutto il mondo.
La sua configurazione è di facile realizzazione ed è per questo che viene consigliata nei manuali militari.

Ecco alcune foto:



Sulla Neve



Emergenza (dal web)



NOTE:
  • Non dormite mai a contatto diretto con il terreno, usate sempre un materassino oppure se proprio volete ridurvi al minimo, usate delle foglie;
  • Non dormite in cima perchè ci sono forti venti nè in fondovalle perchè c'è più umidità;
  • Non mettete l'apertura della tenda in direzione del vento (vento dominante);
  • In caso di temporale non dormite sotto alberi isolati nè all'aperto (il vostro rifugio potrebbe attirare i fulmini;
  • Controllate sempre che non ci siano alberi marci che possano cadere sul vostro riparo;

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ok, però come la metti con le formiche o con altri insetti che potrebbero facilmente entrare dentro il rifugio? Non sarebbe meglio un'amaca alta tra due alberi e un telo sopra?.

Amedeo

@lf ha detto...

Ciao Amedeo,
nella prima configurazione è stato messo apposta la sciarpa militare per evitare che qualche insetto ti infastidisca durante la notte.

Essendo queste configurazioni d'emergenza non ci interessa che entri qualche formichina mentre dormiamo ma ci preme di più ripararci e mantenere il calore corporeo.

Il setup amaca+tarp è un ottima configurazione ma non è quella indicata in questo articolo.
A breve mi cimenterò anche in questo.

Anonimo ha detto...

Bene. Per quello che riguarda il poteggersi dall'umidità del terreno, in luogo del materassino o delle foglie, che ne pensi di un sacco dell'immondizia, di quelli grandi e resistenti? Io lo uso sotto la maglia quando sono in bici, sudato e devo percorrere una lunga discesa con vento freddo (in alternativa ai capi antivento se non sono disponibili in quel momento). Non pesa praticamente nulla, l'ingombro è ridotto e mi protegge veramente bene.

Amedeo

@lf ha detto...

Ok, è un buon sistema ma ti posso assicurare che se non hai un buon sacco a pelo, l'umidità del terreno è insostenibile...

Quando ho dormito sulla neve ho utilizzato un telo termico d'emergenza malridotto, quindi come un sacco dell'immondizia e se non fosse stato per il sacco a pelo -10, avrei passato una nottataccia.

In generale ti consiglio, durante le escursioni, di portare con te il telo temico (in buone condizioni...) che secondo me è l'unico "attrezzo" che può salvarti la vita se ti perdi in montanga!
Non dimenticare che in generale vige la "regola del 3" cioè puoi sopravvivere(*):
3 ore senza rifugio
3 giorni senz'acqua
3 settimane senza cibo

Tutto ciò per farti capire quanto è importante il riparo.

(*) è una regola generale quindi varia a seconda del luogo e clima.

Anonimo ha detto...

Presumo che per telo termico tu intenda quel "foglio" alluminato da entrambe le facciate talmente fino che sembra rompersi solamente a guardarlo?
Amedeo

@lf ha detto...

SI... ^_^

Anonimo ha detto...

Ok, ne ho qualcuno a casa. Uno è alluminato in entrambe le facciate, uno è alluminato da una parte e dorato dall'altra, uno è completamente dorato.
Mentre il telo alluminato serve per proteggersi dall'umidità trasmessa del terreno e a non disperdere il calore corporeo se ce lo avvolgiamo intorno a mò di coperta, quello dorato a cosa serve?.
Amedeo

@lf ha detto...

il lato dorato serve per non far surriscaldare il corpo.

In effetti il lato che funzione è solo quello alluminato perchè:
1. Se messo all'esterno, fa "rimbalzare" i raggi solari e mantiene il corpo fresco.
2. Se messo all'interno, trattiene il calore corporeo e non lo lascia passare all'esterno.