mercoledì 27 gennaio 2010

FUOCO CON ARCHETTO




















Questo è il metodo più diffuso per l'accensione del fuoco in una situazione di sopravvivenza.
Come potete vedere dalla figura i materiali occorrenti sono:
Percussore: del diametro di 2-2.5 cm ed altezza di 20-25 cm.
Questo deve avere la punta che tocca sulla base poco pronunciata in quanto l'attrito dovrà essere molto forte mentre l'altra punta, quella a contatto con il poggia mano, dovrà essere più slanciata per diminuire l'attrito e quindi migliorare la rotazione.
Per diminuire l'attrito sul poggia mano possiamo anche ingrassare la punta, bagnarla o cospargerla di resina;
Archetto: al contrario di quello che si pensa, non deve essere molto flessibile, ma anche rigido va bene;
Base: possiamo ricavarla dividendo in due o più parti un tronchetto utilizzando la tecnica del Batoning. Dobbiamo eseguire un taglio a forma di "V" per raccogliere la cenere che si formerà;
Corteccia: per raccogliere le ceneri incandescenti;
Poggia mano: può essere di legno, pietra, osso;
Corda: questo deve essere molto resistente ed è l'unico materiale difficile da trovare in natura.
Potremmo utilizzare un laccio di scarpa oppure si presta molto bene la pianta di ortica utilizzando la tecnica dell'intreccio;

Funzionamento: avvolgere la corda in torno al percussore e con movimenti regolari e decisi spostiamo l'archetto in avanti ed in dietro. La mano sul "poggia mano" eserciterà una leggera pressione verso il basso. Quando iniziamo a vedere del fumo, dobbiamo continuare il movimento dell'archetto per altre 20-30 volte, fatto ciò, con molta calma, prendere la cenere raccolta sulla corteccia e riporla sull'esca (che abbiamo preparato precedentemente).
Fatto ciò iniziamo a soffiare sulla cenere ardente fin quando l'esca non prenda fuoco. ;)

Importante: non utilizzare legni resinosi, marci o verdi;
Un buon legno secco si riconosce quando spezzandolo fa il tipico track... e non avrà nessuna componente elastica inoltre il suo interno sarà asciutto e non marcio.
Il legno secco possiamo trovarlo sui rami bassi e su alberi abbattuti da poco.
Il legno che troviamo per terra quasi sempre non farà al caso nostro (perche marcio).
Alcuni tronchetti invece potranno esserci utili se togliamo la corteccia marcia e utilizziamo solo l'interno(asciutto).
In generale la corteccia va sempre tolta in quanto contiene linfa ed umidità.

Questo metodo richiede mooolta pazienza, non arrendetevi al primo tentativo ma provate, provate, provate provate, provate.......

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa..ma ke tipi di legno dobbiam usare???

@lf ha detto...

sui vari manuali sono indicati i tipi di legno da utilizzare ad esempio:
faggio (duro) e pioppo (morbido)

Vanno comunque bene legni dello stesso tipo che non siano però resinosi o freschi (come scritto).

Attenzione però che questo tipo di tecnica non è affatto facile e un fattore importante è anche il clima che dovrebbe essere caldo e secco.

Saluti
@lf

Anonimo ha detto...

ok molte grazie

Anonimo ha detto...

Finalmente ieri casualmente
sono riuscito ad accendere il mio primo fuoco con l'archetto, sono molto emozionato, erano mesi che provavo inutilmente e ormai mi ero quasi convinto che fosse solo una leggenda metropolitana. Spero solo di riuscire a ripetere il "miracolo".
Se non mi fossi quasi scottato con tutta quella brace sarei tentato di pensare di essermelo sognato.
Evidentemente è stato solo un caso perchè oggi zero assoluto, forse domani andrà meglio.L'unico segreto per incendiare la brace credo sia la cocciutaggine!!